Parma, Capitolo Generale dei Cavalieri 2017

Conferiti alle LL.AA.RR. le Principesse Luisa Irene e Cecilia Maria i titoli di Marchesa di Castell’Arquato e di Contessa di Berceto
Le Loro Altezze Reali i Principi Carlo Saverio e Annemarie di Borbone Parma, Duchi di Parma e di Piacenza, unitamente alle figlie, Principesse Luisa Irene e Cecilia Maria, sono stati presenti alle cerimonie a Parma venerdì 29 settembre 2017 e a Piacenza il giorno successivo. Hanno accompagnato i Duchi di Parma e Piacenza S.A.R. il Principe Giacomo, Conte di Bardi e Ambasciatore dei Paesi Bassi presso la Santa Sede, con la moglie S.A.R. la Principessa Viktoria, e la zia, S.A.R. la Principessa Maria Teresa di Borbone Parma, terza figlia di S.A.R. il Principe Saverio di Borbone Parma, già Capo della Real Casa di Borbone di Parma, nonché sorella di S.A.R. il Principe Carlo Ugo.

Nel corso della annuale visita a Parma sono stati effettuati i conferimenti delle onorificenze degli Ordini Dinastici della Casa di Borbone Parma. In particolare il giorno venerdì 29 settembre 2017 si è svolta la Santa Messa, nella Basilica Magistrale Costantiniana di Santa Maria della Steccata, celebrata da S.E. Mons. Enrico Solmi Vescovo di Parma e Gran Priore del Sacro Angelico Imperiale Ordine Costantiniano di San Giorgio.
Successivamente, nel coro della Basilica, si è svolto il Capitolo Generale dei Cavalieri nel corso del quale S.A.R. il Principe Carlo Saverio ha conferito alla figlia primogenita Principessa Luisa Irene (nata a L'Aia il 9 maggio 2012) il titolo di Marchesa di Castell’Arquato e all’altra figlia, Principessa Cecilia Maria (nata a L'Aia il 17 ottobre 2013) il titolo di Contessa di Berceto, mentre il figlio maschio S.A.R. Principe Carlo Enrico Leonardo (nato a L'Aia 24 aprile 2016) era già stato nominato Principe di Piacenza lo scorso anno. Questi antichi titoli feudali parmensi e piacentini intendono oggi rappresentare i due territori di Parma e di Piacenza, la pianura e la montagna, l’asse Est-Ovest della via Emilia, e l’asse Nord–Sud verso il mare, con luoghi di particolare eccellenza storica, artistica e turistica.
I Duchi di Parma e Piacenza, rafforzando il legame con questa terra, desiderano trasmettere ai loro figli il senso delle loro radici e mantenere e fare crescere una unione ideale, che è soprattutto un rapporto fra persone e la loro storia. Erano presenti in forma ufficiale i Sindaci di questi due Comuni, con fascia tricolore: Luigi Lucchi, sindaco di Berceto e Ivano Rocchetta, sindaco di Castell'Arquato.
Al termine del Capitolo Generale dei Cavalieri, nella Sacrestia Nobile della Basilica, sono stati insigniti coloro che hanno conseguito meriti personali verso la Real Casa di Borbone Parma o che, con il proprio impegno, hanno contribuito alla crescita delle Comunità di Parma e Piacenza, nei settori dell’economia, della cultura, dell’assistenza, delle relazioni internazionali, del servizio al territorio.
Hanno ricevuto la croce del S.A.I. Ordine Costantiniano di San Giorgio, onorificenza “non nazionale” autorizzata all’uso dalla Repubblica Italiana: Nicoletta Veroni Invernizzi della Segreteria Associazione Ordini Dinastici della Real Casa di Borbone Parma (cavaliere di I classe), il Capitano dei Carabinieri Giuseppe Fiore Comandante della Compagnia di Fidenza (cavaliere di I classe), il Colonnello dei Carabinieri Massimo Zuccher Comandate Provinciale (uscente) dei Carabinieri di Parma (commendatore), il Generale di Brigata di Cavalleria Fulvio Poli Comandante della Scuola di Cavalleria e Ispettore dell’Arma di Cavalleria (commendatore), il Colonnello di Cavalleria Jean Marie Moyersoen (cavaliere di I classe), il Contrammiraglio Gino Mazzei, Vice Capo Reparto del Reparto Informazioni e Sicurezza della Difesa (cavaliere di I classe). Hanno poi ricevuto la croce dell'Ordine Militare di San Giorgio il comandante tenente Luigi Pietta (II cl.) e il Capo Squadra Protezione Civile degli Alpini Andrea Conti (III cl.).
Tra i gli esponenti di famiglie dell'antica aristocrazia hanno ricevuto la croce Costantiniana il nobile Paolo Luca Barbieri Marchi (cavaliere di I classe), nobile Isabelle dei conti Gigli Cervi di Mulazzano (cavaliere di I classe), nobile Camilla Conforti (cavaliere di I classe), conte Paolo Camillo Carmignani (cavaliere di I classe), conte Alessandro Gigli Cervi di Mulazzano (cavaliere di I classe), conte Roberto Bolla (cavaliere di I classe), conte Manfredo Radicati di Primeglio (cavaliere di I classe).
L’Associazione Nazionale Carabinieri, Sezione di Parma, è stata insignita della Medaglia alla “Carità Coraggiosa”, istituita a Parma nel 1836. La medaglia, come si legge nel decreto istitutivo, “vuole premiare azioni di carità e di coraggio fatte a scapito della propria sicurezza personale, in circostanze di qualsiasi pubblica calamità, oltre che per l'impegno e la dedizione verso gli altri”. Della storica medaglia di Benemerenza “del Principe e dello Stato”, sono successivamente stati insigniti in oro l’Annuario della Nobiltà Italiana, l’EFSA (European Food Safety Authority, Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare), consegnata al direttore Esecutivo Bernhard Url, e Franco Maria Ricci, patrizio genovese, celebre editore e ideatore del “Labirinto” della Masone di Fontanellato. Hanno invece ricevuto la Medaglia ai Benemeriti in argento il Maestro Ugo Leoni, organista della chiesa Magistrale della Steccata, il prof. Emiliano Procucci, storico, e il dott. Tommaso Maria Rossi, direttore dell’Istituto Storico Lucchese di Viareggio e direttore della rivista internazionale di studi borbonici “Studia Borbonica”.
Il giorno seguente, sabato 30 settembre, nel corso della annuale visita a Piacenza, nella Sala dei Fasti di Elisabetta, a Palazzo Farnese in Piacenza, sono stati insigniti i nuovi decorati del territorio piacentino. Il Duca di Parma e Piacenza ha conferito la medaglia di Benemerenza alla signora Carolina Franceschetti e le insegne di Cavaliere del S.A.I. Ordine Costantiniano di San Giorgio al Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Piacenza, Colonnello Daniele Sanapo, alla dott.ssa Marilena Razza, vice prefetto della Prefettura di Piacenza, al dott. Stefano Vernelli dirigente della Digos della Questura di Piacenza, al dott. Salvatore Arena Questore di Piacenza, al dott. Piero Romualdo Vergante comandante della Polizia Municipale di Piacenza, al dott. Massimiliano Campomagnani, vicecomandante della Polizia Municipale di Piacenza, al maresciallo maggiore dei Carabinieri Marco Orlando, alla nobile Ludovica dei conti
Zanardi Landi, alla nobile Caterina dei conti Zanardi Landi, alla nobile Francesca dei conti Zanardi Landi, al conte Ubertino Landi marchese di Chiavenna, al conte Galvano Landi marchese di Chiavenna, alla nobile Maria Teresa dei conti Manfredi, al conte Francisco de Calheiros, al Dott. Francesco Cerea, al reverendo don Emanuele Massimo Musso, all'ing. Artemio Affaticati, al dott. Angelo Ghiretti, alla dott. Maria Cristina Granelli Palmas, al dott. Attilio Offman, magistrato e storico, al dott. Bruno Pavesi, amministratore delegato dell’Università Bocconi. La Medaglia della “Carità Coraggiosa”, in argento, è stata conferita all’Associazione Nazionale Carabinieri, sezione di Piacenza. Al termine dei conferimenti è stata celebrata la Santa Messa nella Basilica di San Sisto da S.E. il Vescovo Giorgio Corbellini, che ha letto un toccante messaggio di Mons. Gianni Ambrosio, vescovo di Piacenza-Bobbio, impossibilitato a presenziare. Era presente anche il vicario episcopale mons. Luigi Chiesa. Nella mattinata il sindaco di Castell'Arquato Ivano Rocchetta, unitamente al Consiglio Comunale, aveva accolto in Municipio e accompagnato in visita al borgo, la Principessa Annemarie di Borbone con la figlia Luisa Irene, insignita il giorno precedente a Parma del titolo di Marchesa di Castell'Arquato. A chiudere i due giorni, nel Castello di Rivalta (Piacenza), gentilmente ospitati dalla contessa Franca Zanardi Landi di Veano Ardissone, si è svolta una serata di gala per sostenere le iniziative di solidarietà e cultura della Associazione Cavalieri Ordini Dinastici della Real Casa di Borbone Parma, di cui è presidente il conte Orazio Zanardi Landi di Veano.