24 Ottobre 2012 Il Presidente della Repubblica incontra SAR il Principe Carlo Saverio


Il giorno 24 ottobre 2012, Il Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano, in occasione della visita di Stato nei Paesi Bassi, ha incontrato Sua Altezza Reale il Principe Carlo Saverio di Borbone Parma,

duca di Parma e Piacenza, figlio di Irene d'Orange Nassau, sorella della Regina Beatrice d'Olanda, e cugino primo del nuovo Re Guglielmo, per un incontro privato nel Palazzo Reale dell'Aja. Il Presidente Napolitano e il Principe Carlo Saverio hanno avuto un colloquio privato di mezz'ora, nel corso del quale sono stati discussi diversi temi, fra i quali l'importanza delle identità culturali delle realtà locali, della solidale collaborazione fra gli Stati europei in questo difficile momento economico, della solidarietà fra le diverse regioni italiane, dello sviluppo delle politiche di sostenibilità, oltre che delle attività benefiche e culturali della Casa di Borbone Parma in Italia, Paese a cui il Principe Carlo Saverio è legato affettivamente da una secolare storia di famiglia. Il padre, il Principe Carlo Ugo, scomparso nel 2010, era stato ricevuto in visita ufficiale nel 2007 al Palazzo del Quirinale a Roma e aveva avuto un lungo colloquio con il Presidente Napolitano, illustrandogli la propria attività in seno alle realtà parmensi, le cui risorse intellettuali, umane e morali Napolitano2possono dare un contributo concreto all'analisi e alla comprensione dei problemi che la globalizzazione pone ormai a tutte le Nazioni del mondo industrializzato. Il principe Carlo Saverio di Borbone, attuale duca di Parma e Piacenza, ha così rinsaldato i legami fra la Presidenza della Repubblica Italiana e la Real Casa di Borbone Parma, riconfermando il suo impegno nel coniugare i valori delle tradizioni e delle identità del nostro territorio con la veloce evoluzione degli schemi sociali ed economici del presente. Temi che pongono interrogativi nuovi rispetto al recente passato, dove la solidarietà si pone come valore prioritario nei nuovi modelli di sviluppo sociale.