Mons. Silvano Maria Tomasi è il nuovo Delegato speciale presso il SMOM

Monsignor Silvano Maria Tomasi, scalabriniano, è il nuovo Delegato speciale presso il Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e di Malta.  Il presule, che riceverà la porpora  cardinalizia nel Concistoro del 28 novembre avrà il compito di affiancare l’Ordine nel processo di aggiornamento della sua Carta costituzionale. 

S.A.R. il Principe Carlo Saverio di Borbone, Balì Gran Croce di Onore e Devozione, Duca di Parma e Piacenza, ha trasmesso al nuovo Delegato speciale presso il S.M. Ordine di Malta le Sue felicitazioni e l’augurio di buon lavoro, in un momento particolarmente impegnativo, che vede la nomina del nuovo Gran Maestro e la modifica della Carta Costituzionale. Mons. Silvano Tomasi è Senatore Gran Croce del S.A.I. Ordine Costantiniano di San Giorgio, nominato da S.A.R. il Principe Carlo Saverio nel  2013 nel corso di una cerimonia a Piacenza presso palazzo Farnese. 

Mons. Tomasi ha dichiarato: “farò del mio meglio per rispondere alle attese del Santo Padre, in modo, in uno spirito di cooperazione e di convergenza verso questo bene comune che è l'ideale dell'Ordine di servizio dei poveri e di difesa della fede”. 

Laureato in scienze sociali e un dottorato in sociologia presso la Fordham University di New York. Nel 1996 papa Giovanni Paolo II lo nomina nunzio apostolico in Etiopia ed Eritrea, delegato apostolico a Gibuti ed arcivescovo titolare di Cercina; lo stesso anno riceve l'ordinazione episcopale dal cardinale Angelo Sodano. Nel 1999 è nominato arcivescovo titolare di Asolo e nel 2000 viene nominato nunzio apostolico anche per Gibuti. Il 10 giugno 2003 papa Giovanni Paolo II lo nomina osservatore permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite ed Istituzioni specializzate a Ginevra e l'Organizzazione mondiale del commercio. Dal 2011 è anche rappresentante della Santa Sede presso l'Organizzazione internazionale per le migrazioni. Dal 2016, concluso il suo incarico all'Onu, ricopre l'incarico di segretario delegato del Pontificio consiglio Giustizia e Pace, poi Dicastero per lo sviluppo umano integrale.